Titolo sulla prima pagina del giornale della città dove vivo, il 18 febbraio scorso: " una bestiola con due padroni, trova una gatta e la accudisce ma viene denunciata per furto. Blitz dei carabinieri ". Sulla intricata vicenda indaga la Procura della Repubblica.
Riassunto del fatto, con nomi di fantasia:
La gatta Lulù, abituata a fare le sue passeggiate quotidiane fuori ddella casa della sig.ra Maria, dove viveva, venne ritrovata un giorno, in difficoltà per la strada, dalla sig.ra Nina, che la prese e la portò a casa sua per rifocillarla e curarla.
La sig.ra Maria, non avendola vista più tornare aveva pensato che Lulù fosse morta forse investita da una macchina. Un giorno però venne a sapere che la gatta era non solo viva ma era stat presa da qualcuno. Chiedi di quà e chiedi di là, cerca e ricerca, alla fine individuata la sig.ra Nina, fu chiesta la restituzione di Lulù, ma niente da fare. Anzi, la Nina si sentì minacciata e fece un esposto ai carabinieri; la Maria denunziò allora l'altra per furto.
I carabinieri, muniti chissà di apposito trasportino, effettuarono un blitz, una perquisizione alla ricerca di Lulù , che però si rese irreperibile.
Non si sa se furono diramati bollettini di ricerca in tutto il territorio.
Il mistero si è infittito e la Procura prosegue le indagini: sembra che vogliano interrogare la gatta come soggetto informato sui fatti. Probabilmente Lulù invocherà il legittimo impedimento perchè, nelle ore in cui si svolgono gli interrogatori, deve fare il suo legittimo pisolino.
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